Il 1° gennaio 2025, in un mondo ancora segnato da conflitti e incertezze, Papa Francesco ha offerto un messaggio di speranza e un invito al perdono in occasione della 58ª Giornata Mondiale della Pace. Il messaggio, intitolato “Un cammino di speranza: tre azioni possibili”, si inserisce nel contesto significativo dell’Anno Giubilare 2025, un tempo di grazia e riconciliazione per la Chiesa Cattolica.

Il Pontefice, con la sua consueta sensibilità, ha toccato temi cruciali per il nostro tempo, invitando a riflettere sul legame profondo tra speranza, perdono e pace. In un mondo spesso dominato dalla paura e dalla divisione, Papa Francesco ci ricorda che la speranza è un dono prezioso, una forza che ci spinge ad andare avanti, a credere in un futuro migliore, a costruire un mondo più giusto e fraterno.

Il Giubileo, con la sua forte simbologia di rinnovamento spirituale e sociale, offre un’occasione unica per riscoprire il valore del perdono. Perdonare, secondo il Papa, non significa dimenticare o giustificare il male subito, ma liberarsi dal peso del rancore e dell’odio, aprendo il cuore alla possibilità di una nuova relazione con sé stessi, con gli altri e con Dio. Il perdono è un atto di coraggio e di libertà, che ci permette di rompere le catene del passato e di guardare al futuro con fiducia.

Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata della Pace 2025 è un invito a non perdere la speranza, a credere nella forza del perdono e a impegnarsi attivamente per la costruzione di un mondo migliore. In questo Anno Giubilare, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, a diventare un “artigiano di pace” nel proprio ambiente di vita, contribuendo a diffondere un messaggio di fraternità e di speranza.

L’Azione cattolica dedica da sempre un mese di iniziative per riflettere sul dono della pace di Cristo. Anche quest’anno ci fermiamo a riflettere partendo dal messaggio che Papa Francesco ci ha donato:

Incontro pubblico sulla Pace

Rimetti a noi i nostri debiti: concedi a noi la tua pace

Riflessioni su speranza, debito, giustizia, riparazione, perdono
Venerdi 17 gennaio alle ore 21
all’auditorium “Giuseppe Toniolo” dell’Opera della primaziale
Ospiti dell’incontro:
Giovanni Bachelet (figlio di Vittorio, docente universitario, dirigente dell’Ac ed esponente democristiano, vicepresidente del Csm, assassinato nel 1980 dalle Brigate Rosse in un agguato alla Sapienza).
Luisa Prodi (docente alle scuole medie superiori e impegnata da sempre nel volontariato carcerario e, in particolare, nell’associazione “Controluce”).
Modererà l’incontro:
Mariapia Romeo (Università di Pisa).