San Giovanni XXIII all’inizio della lettera enciclica Pacem in terris fa riferimento alle parole del Salmo 8, in cui, riferendosi alla realtà dell’uomo il salmista scrive:

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi

Accostando queste immagini, evocative della potenziale grandezza dell’uomo che ha a disposizione tutta la creazione per compiere i propri progetti, a quelle provenienti dai paesi segnati da conflitti armati, in cui dominano enorme sofferenza e disumanità, non possiamo non interrogarci profondamente sul perché siamo capaci di tanta durezza, sul perché scegliamo la violenza e la distruzione invece che la vita.
Siamo smarriti, non riusciamo a fermare questa logica di annientamento e supremazia invece che di rispetto e cura verso coloro che ci sono vicini.
Chiediamo a tutti, in particolar modo a coloro che hanno posizioni di maggiore responsabilità e governo, di convertire i propri cuori alla Pace, la sola dimensione che permette ad ogni persona di avere una vita dignitosa.
Chiediamo di provare ad ascoltare, attendere, comprendere e soprattutto perdonare coloro che ci hanno ferito. Solo così potremo ancora esclamare:

O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Intanto, consapevoli del Suo materno sostegno, invochiamo l’intercessione di Maria, regina della Pace e ci impegniamo, almeno una volta al giorno, a recitare un’Ave Maria chiedendole il dono della fiducia negli altri e il coraggio di sentirli fratelli e non nemici.

Consiglio diocesano Azione Cattolica Pisa

 

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